Il Parlamento europeo voterà questa settimana sull'accordo commerciale post-Brexit tra il Regno Unito e l'UE e dovrebbe sostenere l'accordo commerciale e di cooperazione. 

È probabile che questo passaggio finale nell'approvazione dell'accordo commerciale venga confermato martedì (27 aprile), vicino alla scadenza di fine aprile per concludere le nuove relazioni con il Regno Unito. La mancata votazione per l'accordo avrebbe potuto lasciare la Gran Bretagna e l'Unione Europea a commerciare con tariffe e quote. 

Questo ultimo passaggio è stato minacciato negli ultimi mesi, poiché le relazioni tra il governo britannico e i legislatori dell'UE si sono logorate a causa delle forniture di vaccini Covid e della sospensione unilaterale di elementi del protocollo dell'Irlanda del Nord. 

Tuttavia, la scorsa settimana le commissioni per gli affari esteri e il commercio dell'UE hanno votato a stragrande maggioranza a favore dell'accordo, consentendone la prevista ratifica domani. 

La ratifica dovrebbe portare a una relativa conclusione quasi cinque anni di turbolenze politiche e imprenditoriali, a partire dal risultato del referendum di giugno 2016. 

Passi chiave lungo la strada, come fornito da l'Institute of Export & International Trade, mostra l'entità delle ricadute da quel giorno a questo:

23 Giugno 2016 – Il Regno Unito vota per lasciare l'UE

29 marzo 2017 – Il primo ministro Theresa May attiva l'articolo 50 per iniziare il conto alla rovescia di due anni prima della partenza

2019

Marzo 14 – Il governo del Regno Unito chiede all'UE il permesso di estendere l'articolo 50 e concordare una data successiva per la Brexit

Marzo 20 –Il primo ministro Theresa May scrive al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk chiedendo di prorogare l'articolo 50 fino al 30 giugno 2019

2 aprile – Il PM ha annunciato che cercherà un'ulteriore estensione del processo di cui all'articolo 50

10 aprile – Il Regno Unito e l'UE a 27 convengono di prorogare l'articolo 50 fino al 31 ottobre 2019

May 24 – Theresa May si dimette da PM

24 luglio – Boris Johnson diventa Primo Ministro dopo aver vinto il concorso per la leadership dei conservatori

19 ottobre – Il nuovo accordo Brexit di Johnson è stato battuto ai Comuni

28 ottobre – Gli ambasciatori dell'UE hanno concordato un'ulteriore proroga della Brexit fino al 31 gennaio 2020

12 dicembre – Johnson vince le elezioni generali nel Regno Unito e afferma che "farà la Brexit" entro il 31 gennaio 2020

2020

Gennaio 23 – la legge 2020 dell'Unione europea (accordo di recesso) riceve il Royal Assent

11:31, XNUMX gennaio – il Regno Unito esce formalmente dall'UE ed entra in un periodo di transizione

30 dicembre – Viene firmato l'accordo commerciale e di cooperazione (TCA) UE-Regno Unito, con il parlamento del Regno Unito che lo ratifica quel giorno

11:31, XNUMX dicembre – Il periodo di transizione scade e il Regno Unito lascia il mercato unico dell'UE e l'unione doganale 

2021

Marzo 3 – Il Regno Unito estende unilateralmente il periodo di grazia per i supermercati agroalimentari dalla Gran Bretagna all'Irlanda del Nord dal 1 aprile al 1 ottobre

L'UE afferma che l'estensione del periodo di grazia del Regno Unito viola il diritto internazionale

Marzo 9 – Gli esportatori britannici esortano Lord Frost a raffreddare le tensioni commerciali con Bruxelles

Marzo 15 – La Commissione europea invia al Regno Unito un avviso formale di azione legale per violazione dei suoi obblighi ai sensi del protocollo NI

14 aprile – Il parlamento dell'UE si rifiuta nuovamente di fissare una data per la ratifica dell'accordo commerciale sulla Brexit tra le preoccupazioni sulla condotta del Regno Unito

27 aprile – Il Parlamento europeo dovrebbe ratificare l'accordo TCA